La Maestra Carmela Filosa, unitamente al Maestro Dott. Lucio Pippa, accompagnato dalla consorte Sig.ra Roberta D’Incecco, e la Maestra Alessandra Falanga sono stati invitati, tramite la Maestra Chen Peiju, a partecipare ad un “Simposio di Scambi Culturali Italia-Cina sul Taiji” presso il Centro internazionale di Scambi Culturali dell’Henan.
Hanno preso parte al Simposio la Segretaria del Centro Internazionale di Scambi Culturali, Sig.ra Liu Fei, il Vicesegretario Sig. Zou Qian ed inoltre il Caporedattore della rivista “Shaolin e Taiji”, Sig. Shen Guoqing. La rivista ha recentemente dedicato un servizio alla Maestra Chen Peiju, in occasione della sua prestigiosa nomina di Erede Rappresentativo Nazionale del Taijiquan.
Il Simposio ha avuto come tema principale la reciproca conoscenza tra le due parti.. I membri del Centro Internazionale di Scambi Culturali dell’Henan hanno ampiamente illustrato tutte le attività di cui si occupa il Centro per promuovere e diffondere, sia a livello nazionale che internazionale, la cultura tradizionale cinese, in particolare modo quella della Provincia dell’Henan che può essere considerata la culla della civiltà cinese stessa. Naturalmente, all’interno delle numerose attività promosse dal Centro, spiccano quelle legate alle arti marziali tradizionali nate in questa regione, in primis il Taijiquan, ormai diventato patrimonio dell’umanità.
La Maestra Carmela Filosa, che ha fatto anche da interprete per tutta la durata dell’incontro, ha a sua volta parlato della diffusione della pratica del Taijiquan in Italia, in particolare dello Stile Chen Xiaojia, e delle numerose iniziative promosse dall’Associazione da lei diretta, la Italy Chen Xiaojia, tra cui corsi regolari, corsi di formazione per insegnanti tecnici, seminari di studio intensivi regionali e nazionali, esami di qualifica nazionali, gare, dimostrazioni, ecc.
Il Maestro Lucio Pippa, infine, ha spiegato come sia riuscito ad unire la Medicina Tradizionale Cinese, che esercita con grande successo da oltre quarant’anni, alla pratica e all’insegnamento delle arti marziali tradizionali cinesi, soprattutto il Taijiquan, e come queste due pratiche legate insieme, grazie alla sua esperienza, abbiano portato beneficio alla salute di tante persone, a partire dai suoi stessi pazienti.
Lo scambio si è rivelato molto proficuo e tutti si sono salutati con la promessa di ripetere quest’esperienza, magari ogni anno, affinché sempre più persone possano trarne insegnamento ed esserne stimolate ad avvicinarsi alla pratica di queste discipline.
